La devo smettere di comprare o meglio di credere alla piccoletta attorno al metro che gira per casa. Continua a leggere
cucito
La rivoluzione del calzino
[…] Tutte quante le nazioni si lamentano così conferenze, riunioni, ma si resta sempre lì “ah la crisi… eh…” Ma cos’è questa crisi? Ma cos’è questa crisi? Rinunziate all’opinione della parte del leone e chissà… che la crisi finirà! Continua a leggere
Il piccolo telaio
Nella capiente gerla di Babbo Natale ha trovato posto anche un piccolo telaio. L’oggettino è della 4m, azienda con sede a Hong Kong, specializzata in giochi creativi <<per bambini curiosi>> come affermano essi stessi; pluripremiata per l’originalità e l’intelligenza dei suoi giocattoli.
Per cominciare con cosine semplici, non impegantive come la tela di Penelope, inizialmente l’idea era di fare una borsina per Mademoiselle M., si sa che le ragazze hanno delle necessità e molti generi di conforto da portare con se quando escono; poi il progetto ha virato verso l’abbigliamento, e così Doroty (l’elefantino azzurro) può orgogliosamente sfoggiare un coloratissimo tubino a metà tra lo stile charleston e l’hawaiano. Adesso la missione sarà confezionare la borsina abbinata per Doroty, magari due, una anche per Mademoiselle M.
Sewing club for kids
Mi è capitato, poco tempo fa, di conoscere una ragazza di origine olandese reduce da una sortita in un noto grande magazzino danese che sta sbarcando in Italia, per ora solo nelle grandi città. La fanciulla di cui sopra era entusiasta perchè aveva trovato sugli scaffali tanti oggetti legati alla sua infanzia, vissuta negli anni Settanta. Si potrebbe pensare a cubi di legno, il regolo, il pallottoliere, il mangiadischi arancione della Mivar. No nulla di tutto questo, si tratta di ferri da maglia, uncinetti e kit per cucito. Sì perchè in Nord Europa (Scandinavia, Paesi Bassi e Germania di sicuro) lavorare con le mani non è una vergogna, anzi, la scuola prevede laboratori in orario scolastico durante i quali si cuce o si fa la maglia.
Mademoiselle M. e io siamo andate nel già citato negozio, in teoria per comprare gomme per cancellare, in realtà siamo uscite con le gomme e un kit per cucito. L’ha scelto Mademoiselle, non nego che la cosa mi abbia stupito e non nego nemmeno di essere stata scettica finchè non l’ho vista cimentarsi con il nuovo gioco. Divertendosi molto e provando grande soddisfazione: so cucire!
Il kit del cucito comprende: 4 schede di cartoncino pesante su cui sono riportati disegni semplici. Sul contorno dei disegni sono praticati forellini a cadenza regolare da cucire con le matassine di lana colorata e l’ago da lana di plastica in dotazione. Noi l’abbiamo trovato nel negozio danese ma potrebbero averlo anche in merceria.
Non so se definirmi sentimentale o anziana ma secondo me non era una brutta cosa quando si insegnavano i cosiddetti “lavori femminili”, magari lo si fosse fatto non solo alle signorine ma anche ai maschietti! Sarò strana ma secondo me l’indipendenza passa anche attraverso un bottone da ricucire o un calzino da rammendare. Si è indipendenti quando si è in grado di provvedere a sè stessi, preparandosi un pasto che non sia un surgelato o una scatoletta, caricando la lavabiancheria con il contenuto giusto alla temperatura giusta, eccetera. Talvolta non sono necessarie le barricate per gridare la propria indipendenza basta un calzino rammendato, magari cominciando a esercitarsi con un kit del cucito a cinque anni.
La toppa trendy
Succede che si vada la parco, succede che si corra, che si inciampi, si cada e ci si sbucci un ginocchio bucando, persino, i pantaloni. A noi è successo tutto questo. Continua a leggere
Uno più uno fa… di più
Ah le amiche! Non ci fossero loro, se poi l’amica in questione è Elena de “ilcervovolante” ancora meglio. Continua a leggere