Il 6 e 7 dicembre ho tenuto un laboratorio per bambini alla Libreria dei Ragazzi di Milano (via Tadino, 53), con materiale di riciclo abbiamo realizzato cristalli di neve, renne, pupazzi di neve, pinguini e stelle a rilievo. Continua a leggere
washy tape
DiY: ghirlanda floreale
Siamo sotto Natale, c’è poco da fare, e Natale fa rima con decorazioni e con ghirlande. Dal “libro dei lavoretti” Mademoiselle M. ha estratto un altro gioellino.
Semplice semplice ma d’effetto: la ghirlanda di carta, Continua a leggere
DIY: la chitarra
La musica si sa, è essenziale e primigenia nella nostra esistenza, il solo tamburellare le dita o un piede si può dire sia già musica. Continua a leggere
DIY: la dispensa
Quante cose si possono fare con uno scatolone! Dopo aver costruito il guardaroba per le bambole, una pseudobarca e una cucinetta, non poteva mancare la dispensa che ha il doppio vantaggio di completare la cucina e di tenere in ordine gli alimenti di pezza con cui Mademoiselle M prepara manicaretti nel suo ristorante.
La nostra versione è davvero speedy: preso uno scatolone si tagliano le quattro ali superiori da usare per fare i ripiani, fissati con l’ormai immancabile washy tape. Voilà.
Per chi volesse una versione più raffinata può usare le due ali lunghe per creare la porta della dispensa (come ha fatto Mer Mag) e ridipingere tutto lo scatolone o decorarlo con washy tape o adesivi. Da 0 a 100 tutto è possibile con gli scatoloni e in poche mosse. Poi dicono che non si devono rompere le scatole…
Wallflower
Mademoiselle M. è una grande amante dei fiori. Il suo sogno sarebbe avere fiori freschi in camera ogni giorno, non sempre è possibile. Le poche volte che ci siamo riuscite ha curato il suo vasetto di fiori come un cucciolo 🙂
Per risolvere il problema e tentare di avere una cameretta sempre fiorita abbiamo ripiegato sui fiori di carta, semplicissimi, piccola spesa massima resa.
Occorrente:
– fogli di carta da origami o carta decorata
– forbici
– washy-tape o punti metallici
– nastri per fissare al muro (opzionale)
Procedimento:
– piegare a soffietto due fogli di carta da origami (o tagliare due quadrati di carta decorata)
– piegare a metà i soffietti
– unire i soffietti con washy-tape o pinzarli insieme a una estremità
– aprire delicatamente i “petali”
– unire l’altra estremità dei soffietti con washy-tape o pinzarli
– fissare al muro
Scatole “gelate”
Sole, caldo, gelati!
Come ogni anno l’estate arriva quando meno te l’aspetti e allora via a gelati e sorbetti, sia fait maison sia comprati in gelateria o supermercato.
In questo caso ci si ritrova con le confezioni, alcune talmente carine che è un peccato buttarle; però… che ci si fa? Niente di più semplice, un po’ di washy-tape e via a
portamatite (penne, pennarelli o cancelleria varia)
immancabile cache-pot
portapupazzetti
Decorando aspettando
Primo dicembre, si inaugura l’adventskalender, si cominciano ad aprire le finestrelle che segnano, una al giorno, la marcia di avvicinamento a Natale. E’ anche tempo di cominciare a preparare le decorazioni, tradizionalmente a Milano l’albero di Natale, e relative decorazioni in casa, si allestisce a Sant’Ambrogio, il 7 dicembre.
Alla libreria dei Ragazzi, in via Tadino 53, a Milano, si è svolto un laboratorio per bambini per preparare le decorazioni per la vetrina della libreria. Un nutrito drappello di piccoli e infaticabili artisti, armato di pastelli a cera, tempere, glitter, lana e gli immancabili washy tape ha prodotto una quantità impressionante di bellissime renne, alberelli e palle di Natale di cartoncino colorato.
Grazie alla Libreria per la bella opportunità e soprattutto a bimbi, mamme e papà per l’entusiasmo e i bellissimi lavori.
Hand made
“Halloween is around the corner” si direbbe oltreoceano dove effettivamente la festa è nata ed è molto sentita, se dovessimo giocare ad Halloween anche noi potremmo esorcizzare le paure con le formule giuste e scherzarci su preparando decorazioni semplici e versatili.
Fiorin fiorello, nel vetro è bello
Un regalo inatteso, il più gradito; tra l’altro la gerbera è il mio fiore preferito e chi me l’ha regalata non lo sapeva, quindi è stato un regalo doppiamento apprezzato. Benchè non abbia il pollice verde amo molto le piante ma non ho mai fiori recisi quindi non sono attrezzata, però gerbere così belle meritano un posto speciale.
Rinnoviamo il guardaroba
Nella, ormai, famosa cantina della nonna, che è un po’ la grotta di Aladino, piena di tesori (la cantina non la nonna) Mademoiselle M. ha trovato un paio di bambolotti – miei – e relativi vestitini. Fin’ora i vestitini erano riposti in un sacchetto di carta, elegante sì, bello pure, bianco con i manici neri, ma sempre di sacchetto di carta si tratta. Per una fanatica dell’ordine come me questo non può accadere, così ho deciso di fare un guardaroba per i vestitini delle bambole.
Occorrente:
1 scatolone (amo molto il bianco nell’arredamento e ho cercato uno scatolone di questo colore, ma va benissimo anche beige per un effetto country o da colorare come si vuole)
washy tape (quanti se ne vuole)
carta da regalo (opzionale)
bastoncino di legno
appendini
Lo scatolone-armadio, bianco di suo, non ha avuto bisogno di ritocchi ma nulla vieta di colorarlo come si preferisce, l’interno l’ho foderato con della carta da regalo, che può essere anche un optional, si può lasciare “l’armadio” nature. Per il bastone appendiabiti ho usato uno dei tanti bastoncini di legno che Mademoiselle M. raccoglie al parco a ogni occasione dicendo: <<magari ci facciamo qualcosa>>. Con tutti quelli che abbiamo potrei farci uno steccato.
Ho dipinto il bastoncino di bianco (nel mio caso: gesso acrilico, si trova in colorificio) per coerenza con il colore dell’armadio.
Come appendini ho usato dei gancetti di plastica sulla cui confezione troneggiava la scritta: “appenditutto”.
Decorazione esterna: washy-tape.
Con l’avvicinarsi del cambio di stagione, anche le bambole hanno il loro guardaroba, in ordine.
A proposito di creatività, segnalo l’evento: CARROUSEL LeMarché + LesAteliers, il 29 settembre dalle 10,30 alle 20 in Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4 angolo via Muratori a Milano.
Seguirà reportage 🙂