Secondo la definizione di wikipedia lo zucchero a temperatura ambiente si presenta in forma solida, in piccoli cristalli, a casa nostra, data l’umidità che vi regna, si presenta sotto forma di unico blocco da chilo da scalpellare all’occorrenza, stesso dicasi per il sale fino.
La soluzione l’ho trovata dove mai avrei immaginato, e dove mai avrei cercato, nella rubrica “i consigli della nonna” pubblicata nelle ultime pagine del programma della televisione.
Come spesso accade si tratta di un metodo tanto semplice quanto geniale, visto che la “nonna” assicura che il sughero assorbe l’umidità, ho voluto fare un esperimento: preso un turacciolo di sughero, tagliato a metà e messo le due parti con la faccia piatta rivolta verso il ripiano della dispensa e la zuccheriera posata sopra.
Non ci credevo nemmeno io: funziona! Prafrasando Frankenstein junior: si-può-faaareee!
Magno cum gaudio possiamo finalmente servire il caffè agli ospiti con zuccheriera e cucchiaino e non martello e scalpello. Piccole azioni con grandi ricadute 🙂