Con grave scandalo di Mademoiselle M. quando avevo la sua età a scuola non si studiavano nè inglese nè musica, si aveva una sola maestra che insegnava tutto, dalla ginnastica alla geografia ( e non 7 quante ne ha lei), si aveva un solo libro di testo, il mitico sussiadiario e qualche quaderno.Meglio? Peggio? Probabilmente entrambe le cose; la classe di Mademoiselle M. è speciale perchè per decisione degli insegnanti non si usano libri, a nemmeno due mesi dall’inizio della scuola Mademoiselle legge, lentamente ma senza errori e senza dito a segnare la riga, quindi, forse, avere un solo libro o addirittura nessuno funziona.
La mia scuola elementare era: come struttura dei primi del Novecento e come arredi degli anni Cinquanta, credo. Nella micro biblioteca di classe, tra i vari testi avevo scovato un vecchio sussidiario, probabile lascito di qualche bambino “licenziato” anni addietro (eh sì, ai miei tempi si facevano gli esami di quinta per ottenere la licenza elementare); ricordo che mi piaceva molto quel libro, rimiravo continuamente le illustrazioni a corredo dei testi e avevo imparato, per mio piacere, non come compito, una filastrocca che, incredibile!, ricordo ancora:
A sciare va gennaio,
veste in maschera febbraio,
marzo ha tante rondinelle,
ad aprile piove a catinelle,
con le rose giunge maggio,
con le spighe giugno il saggio,
ci fa luglio soffocare,
si riposa agosto al mare,
a settembre piace il mosto
ha già ottobre a scuola un posto,
piange i morti il buon novembre,
gloria a Dio canta dicembre.
Così, piano piano, a disposizione altri due mesi del calendario stampabile liberamente, mesi primaverili, per ben sperare.