Quando frequentavo la scuola d’illustrazione una delle mie insegnanti era solita dire che occorre educare alla bellezza, soprattutto i bambini che hanno poca esperienza di vita; se ci si circonda di bellezza non si potrà fare a meno di apprezzarla e cercarla e magari riprodurla.Sono d’accordo con lei, occorre educare alla bellezza circondandoci di opere preziose – non occorre esere collezionisti d’arte basta andare al museo – e riconoscendo il bello intorno a noi.
Bello il palazzo davanti al quale passiamo ogni mattina, bella la chiesa del paese, bello il caffè più antico della città, bello il parco cittadino ma anche solo l’aiuola condominiale. Quanta bellezza intorno a noi.
Sono d’accordo anche con Conan Doyle il quale sosteneva che quanto più una cosa è vicina ai nostri occhi tanto meno si riesce a vederla, malauguratamente.
Una bella – e ancora! – occasione è data dal ponte dei morti, la sospensione scolastica (quindi più tempo e meno impegni) ci offre l’opportunità di andare a vedere uno dei miei pittori preferiti in mostra a Milano, alla GAM – Galleria d’Arte Moderna di via Manzoni, fino al 18 gennaio 2015: Giovanni Boldini detto le parisien d’Italie.
Pittore ferrarese vissuto poco in Italia e molto a Parigi in pieno periodo impressionista, elegante e raffinato, seducenti i suoi ritratti, la tavolozza ardita con sapiente uso dei verdi, dei rosa, dei neri; la pennellata robusta e materica che sulla tela però rimanda la trasparenza dell’incarnato e la leggerezza di mani affusolate.
Circondiamoci di bellezza, andando a vedere una bella mostra o solo camminando per strada, per una volta, con il naso all’insù.
Così, per dire.