BiblioCabina

CABINE_1952Milano, Piazza S.Babila, 1952: la prima cabina telefonica

Le biblioteche sono una ricchezza, a costo zero è possibile prendere in prestito libri, cd e dvd, stranamente sono frequentate solo da studenti universitari in cerca di quiete e concentrazione.

Le biblioteche sono molto diffuse, non esiste centro abitato, grande o piccolo che sia, che non ne possegga almeno una, anzi, più il centro è piccolo più è probabile che la biblioteca sia allocata in un meraviglioso palazzo storico. Solo questo è una gioia per gli occhi. Nelle grandi città addirittura le biblioteche sono presenti in ogni quartiere, basta fare pochi passi e si trova ciò che si cerca, se non si trova, si ordina. Perchè siano così snobbate resta un mistero.

L’Italia è un paese strano, dovremmo averlo capito, si legge poco ma si scrive molto. Curioso!

cabina_telecom_540

A Roma sbarcherà il prossimo 11 ottobre la BiblioCabina, come dire BookCrossing 2.0; presso il parco Montanelli di Torresina farà bella mostra di sè una vecchia cabina telefonica, purtroppo non quella gialla marcata SIP che un tempo ospitava il pesantissimo telefono a gettoni, complice di tante chiacchierate con gli amici delle vacanze o amori lontani, telefonate che dovevano essere fatte a riparo da orecchie indiscrete – vedi genitori – o che non dovevano pesare sulla bolletta telefonica familiare, ma quella grigia di poco più recente.

Il progetto è stato voluto e realizzato dal comitato di quartiere Torresina, l’associazione H2, Scaffali e Alberoandronico, 
con il sostegno di Telecom Italia, per la fornitura delle cabine.

Non è necessario iscriversi ad alcun sito o associazione, basta prendere il o i libri (non più di tre alla volta), leggerli e riportarli in cabina perchè altri possano leggerli, si può solo prende o solo portare, tutto nella massima libertà e, lasciatemelo dire, fiducia. L’unica accortezza adottata, onde evitare spiacevoli furti o addirittura la vendita dei libri al mercato dell’usato, è stato contrassegnare i testi con un ex-libris, modello biblioteca. In un certo senso la biblioteca esce dalle mura e ci viene incontro in strada. Più di così?!

Il progetto è già avviato, con successo, in Stati Uniti, Inghilterra, Svezia e Germania e, da fine giugno 2014, ad Arona nel novarese, su inizaitiva di Camilla Sanneris e Juan Carlos Usellini.

Parafrasando l’orsetto Paddington mi sento di dire: abbiate cura di questo piccolo libro:-)

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