Quando Mademoiselle M. mi ha porto il libro “Leo e Lia”, a giudicare dall’immagine di copertina, credevo di avere tra le mani un trattato di economia domestica per giovinette fin de siècle. Invece “Leo e Lia” di Laura Orvieto, ed. Giunti Junior, merita di entrare a far parte della biblioteca di molte famiglie con figli in età prescolare.
Inizialmente è sembrato curioso anche a me trovare consigli utili sulla gestione dei pargoli in un libro datato 1909, invece questa deliziosa raccolta di racconti, che altro non sono che episodi di vita quotidiana della famiglia Orvieto, nasconde preziosi consigli su come trasformare una giornata di pioggia in un’avventura affascinante. come deviare un capriccio in un’interessante lezione sulla differenza tra lana e cotone. come addobbare l’albero di Natale in maniera – oggi – originale (probabilmente all’epoca era la consuetudine) e con l’occasione riutilizzare le carte dei cioccolatini, come avere dei piccoli aiutanti in casa per le piccole faccende domestiche senza che chiedere di sparecchaire o riordinare i giocattoli diventi una guerra senza quartiere, come gestire gli episodi di aggressività e come affrontare il discorso della morte senza che diventi un dramma, anzi.
Un grazie a Mademoiselle M. che ha scovato il libro, attratta dalle poetiche illustrazioni di Vanna Vinci, e un applauso a Laura Orvieto, la donna più moderna che abbia mai “incontrato”.