Avevo preso lo scatolone bianco per adattarlo a panchetta, in cameretta c’è solo una sediolina così in caso di piccoli ospiti non si sa dove farli accomodare. Lo scatolone, basso e lungo si presta a diventare panchetta due posti, l’ho cercato e trovato bianco perchè Mademoiselle M. potesse decorarlo a piacimento. Per qualche mese è andata così. “Panchetta bianca” con arcobaleno sulla seduta, finchè… finchè in un noioso pomeriggio di pioggia Mademoiselle M. ha deciso che saltando dentro alla “panchetta” questa si trasforma in una barca e lei – che rimane una principessa pirata – può navigare per mari e cieli, da sola o con pupazzi o gatto, che sulle navi pirata ha sempre una sua utilità 🙂
(Per una vera nave pirata fatta con uno scatolone, seguire i consigli di Kate)
Proprio questa mattina seguivo alla radio un’indiavolata discussione a proposito di corsi, organizzati negli Stati Uniti, sull’educazione ai social media, per bambini delle scuole elementari. Posto che non son d’accordo a mettere un bambino davanti a uno schermo a scrivere su facebook o spippolare sms sul cellulare (quanto mancano le care vecchie telefonate: pronto, buongiorno signora, sono Gino, c’è Giovanna?), detto questo, non sarebbe meglio far navigare i bambini in uno scatolone azichè in internet? Così, per dire.