(Carlo Stragliati, particolare. Museo del Risorgimento di Milano)
Tra il 18 e il 22 marzo 1848 i milanesi insorsero contro il governo austriaco ottenendone la cacciata dopo cinque giorni di duri scontri, le “cinque giornate di Milano”, appunto. Il 22 marzo l’artiglieria attaccava dal Castello Sforzesco con un bombardamento durato sei ore, una di quelle palle di cannone è ancora incastonata nel muro di una casa in via Sacchi.
Mentre in Corso Venezia angolo via Spiga è visibile un angolo sbrecciato durante i combattimenti.
Trovo affascinante ed emozionante quando la città si apre come un libro, di storia.