Colour lovers

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<<Love is in the air
Everywhere I look around>>
cantava John Paul Young nel 1977 ma anche colour, is everywhere.

All’asilo, un giorno a settimana i bimbi, grandi (5 anni) e piccoli (3 anni) si riuniscono attorno a “Doctor English” (la maestra) e giocano con l’inglese. Data la differenza d’età si parla di cose semplici ma giocare con i colori può dare grosse soddisfazioni, a prescindere dalla lingua in cui lo si fa.

L’idea forse non è nuova ma la trovo intelligente: prendere una rivista e ritagliare tutto ciò che si trova in un determinato colore può essere molto interessante e divertente. Utile anche per i bambini piccini, in età da nido, per cominciare a familiarizzare con i termini che indicano un colore, e per tutti per scoprire quanto colore c’è intorno a noi!

Visto, si stampi

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Nel bottino dell’ultima scorribanda in biblioteca ci sono: Cappuccetto Giallo e Cappuccetto Verde di Bruno Munari, ed. Corraini, purtroppo Cappuccetto Bianco non c’era. Si tratta di bellissimi libri scritti e illustrati da Munari nel 1972 e incredibilmente attuali.

Gli sfondi di Cappuccetto Verde mi hanno ricordato i timbri e per un rimbalzo di idee mi è tornato in mente il post di Maria Anna sui timbri decorativi DIY.

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Mesi fa mi ero procurata un paio di gomme per cancellare con l’intenzione di farne dei timbri e finalmente si è presentata l’occasione, molto velocemente – quando si ha una piccola artista che scalpita con pennello in mano non ci si possono permettere lavori di fino :-), e senza la precisione di Maria Anna, ho inciso le sagome di una foglia e di un fiore, ho incastrato il pezzetto di gomma incisa in un tappo di plastica (nel mio caso della bottiglia del latte), Mademoiselle M. ha colorato i timbrini e ha stampato, alcune foglie con china verde, altre con acquerello marrone; infine ha dipinto con acquerello la sua versione di Cappuccetto Verde.

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Grazie a Maria Anna per l’idea dei timbri e a Bruno Munari per tutto il resto!

Oh no!

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Oh no! Peter Pan ha di nuovo perso la sua ombra!

Io l’ho avvistata a Milano, in via Bertini. Chissà dove altro ha volato quella dispettosa 🙂

Sull’ombra di Peter Pan è stato detto e scritto di tutto: che sia il ricordo del passato umano di Peter, che sia il suo negativo – in senso fotografico, che sia il suo alter ego.

Meglio non addentrarsi nel campo minato della lettura psicologica di personaggio (Peter) e autore (Berrie), tenendo conto che questo ha avuto un’esistenza alquanto infelice, a causa della depressione della madre per un grave lutto in famiglia, ma limitarsi a sorridere con la divertente versione disneiana della faccenda.

Pelo e Bella avventura in Argentina

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Pelo e Bella sono in Argentina, con loro ci sono Colorfragola e Viola, i lupi conosciuti a New York.

Stanno camminando su una strada molto lunga quando un signore, davanti a loro, cade in una buca. Allora tutti, Pelo, Bella, Colorfragola, Viola e il signore si mettono a ripararla e dopo poco la strada diventa bella liscia e si può camminare senza cadere.

L’unione fa la forza, mi piace l’immagine di due cani, due lupi e un signore (acciaccato dalla caduta) che riparano una strada così che nessuno si faccia più male.

Il caso e la necessità

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La necessità – per così dire – è quella di fare maschere di carnevale, il caso è il tagliare a caso la carta e ottenere ogni volta risultati inattesi ma divertenti e, sorpresa!, sempre utilizzabili, anche solo da appendere in cameretta.

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Si prende un foglio di carta e se ne ricava un quadrato, lo si piega a triangolo due o anche tre volte poi si asporta da ogni lato uno o più triangoli irregolari. Si apre delicatamente e si ammira l’opera, ogni volta diversa e inconsueta. Libero sfogo alla fantasia ma soprattutto alla casualità. Altre mascherine si possono fare con le sagome delle manine.

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Talvolta il non avere regole dà grosse soddisfazioni.

L’amore al tempo dei bambini

Anche i bambini amano, anzi forse in maniera più coinvolgente e totalizzante degli adulti. Qualche buona lettura che può aiutare a rispondere a qualche naturale domanda.

svalentino_cest-quoi-l-amourChe cos’è l’amore, di Davide Cali con illustrazioni di Anna Laura Cantone, Sarbacane. Dai 4 anni.

svalentino_due-che-si-amanoDue che si amano, 18 poesie scritte da Jürg Schubiger e illustrate da Wolf Erlbruch. Edizioni e/o.

svalentino_pulce-innamorataLa pulce innamorata, edizioni Zelig, un marchio di Add edizioni, di Fulvia Degl’Innocenti, illustrazioni in plastilina di Antonietta Manca.

Se poi per leggere vi volete mettere comodi, guardate i cuscini scelti da Daniela.

Riuso creativo

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Quando ho aperto il pacchetto e ho visto i 15 gomitoli colorati che sembravano di una sottile striscia di… maglietta, oltre a <<grazie>>,  avrei voluto aggiungere <<che è?>> ma per buona creanza mi sono trattenuta (poi ho fatto le mie ricerche).

Così ho scoperto che, sì, si tratta proprio di strisce di maglietta, è la nuova frontiera del riuso creativo. Persone più capaci di me hanno realizzato cose meravigliose che vanno dal sacchetto portaoggetti ai giocattoli per il cane, io mi sono, per ora, limitata a “vestirci” una stampella di metallo, di quelle da tintoria. Ci vuole solo un po’ di tempo e pazienza.

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Ho annodato un capo del tessuto alla stampella e poi ho arrotolato la striscia su tutta la lunghezza della stessa chiudendo con un altro nodo fatto sul primo. Voilà. Bella no?

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Figli delle stelle

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In programma c’era di andare al Planetario ad ascoltare “storie tra le stelle”, gli eroi dell’Olimpo che hanno dato il proprio nome a stelle, pianeti e galassie, e che rivivono attraverso i racconti di Alessia Cassetti. Una volta al mese il Planetario di Milano organizza una proiezione speciale per bambini.

Sfidando la pioggia battente, intabarrate come neanche un palombaro, ci siamo presentate all’appuntamento per scoprire che i biglietti erano andati esauriti nel giro di mezz’ora e l’unica proiezione possibile era quella delle 18. Troppo tardi, very sorry.

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Tristemente ci siamo incamminate verso casa, sempre sotto la pioggia, io ho cercato di consolare Mademoiselle M. con una sontuosa merenda, lei ha consolato me raccontandomi questa storia.

<<C’era una volta una stella che si era persa, non trovava più casa, ma una bimba la trovò perchè era andata sulla luna e la riportò a casa.

La mamma della stella disse alla bambina che era stata gentilissima. La bambina chiese come poteva scendere dalla luna; il papà della stella disse che poteva solo star sdraiata e la corrente d’aria l’avrebbe portata giù. <<E tu come lo sai?>>, chiese la bambina sperduta, <<Lo so perchè abito sulla luna>>, rispose il papà della stella, e lei capì che lui aveva ragione. Allora si sdraiò e la corrente d’aria la spinse giù, giù, giù.

Quando vide una casa pensò di restare lì per qualche giorno. Le persone di quella casa le dissero tutte di sì. Allora scelse la stanza più comoda con un divano e una poltrona.

Rimase per sempre lì, aveva trovato una mamma e un papà e vissero tutti felici e contenti>>.

Questa storia l’ha inventata Mademoiselle M. ma un’altra storia bellissima dell’amicizia tra una bimba e una stella che consiglio è La stella di Laura, film a cartoni delizioso.

(foto di copertina: “47 Tucanae”. Crediti: ESO/M.-R. Cioni/VISTA Magellanic Cloud survey: Cambridge Astronomical Survey Unit via link2universe.)

Ciclamina

Parecchi anni fa trasmettevano un telefilm americano, molto americano, intitolato: “Crescere, che fatica”, il titolo può tranquillamente essere usato come mantra, in effetti a qualunque età crescere costa fatica. Ma è anche una bella e soddisfacente avventura.

Amo l’illustrazione, non credo sia un mistero, soprattutto l’acquerello e tra gli acquarellisti i miei preferiti sono Lisbeth Zwerger e Quentin Gréban, di Gréban abbiamo l’albo: “Ciclamina”(edizioni Il Castoro bambini), delizioso, la quarta di copertina dice già tutto. Consigliato!

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Si chiacchiera

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Chiacchiere, frappe, bugie, cenci, son sempre loro: i dolci di carnevale.

Manca ancora un mese quest’anno a Carnevale ma noi ci siamo portate avanti cominciando ad allenarci a far chiacchiere. In realtà più che “noi”, “loro”: nonna e nipote. La ricetta è di famiglia, come si può vedere dal foglietto 🙂

chiacchiere_1chiacchiere_2Mani e manine lavorano insieme

chiacchiere_3Inconvenienti del mestiere 🙂