Music was my first love canta John Miles, non solo il suo, direi di tutti. Se è vero che prima di nascere i bimbi sono cullati dalle parole di mamma e papà che attraverso il liquido amniotico diventano musica, persino i rumori della strada arrivano ovattati come una nenia; la musica è forse il primo elemento che conosciamo prima ancora di nascere. Qualunque oggetto può diventare strumento musicale, ben lo sanno i genitori dei bambini sotto i tre anni che adorano battere qualunque oggetto gli capiti tra le mani per sentirne il suono. Ogni genere musicale piace ai piccoli, e non è mai troppo presto per avvicinarli alla musica: Mademoiselle M. quando è nata aveva già sentito più volte tutto il repertorio di Mozart, Vivaldi, Cajkovskij ma pure AC/DC e Led Zeppelin.
Eco band, la natura è musica, è un progetto didattico/musicale, a mio parere di altissimo livello, finalizzato all’apprendimento della musica; per piccoli passi si parte dall’ascolto del suono (sempre dato per scontato ma non così scontato) all’ascolto delle pause per finire con il suonare uno strumento, nello specifico flauto dolce e chitarra, passando per la conoscenza di ritmo e armonia. Quattro personaggi: Ico il lombrico, Ica la formica, Ella la coccinella e Pè l’ape, aiutano bambini e genitori nel percorso di apprendimento, non solo dei rudimenti della musica ma anche di una coscienza ambientalista.
Il volumetto è pensato per gli scolari delle elementari ma le canzoncine contenute nel cd allegato sono deliziose e adatte a tutte le età.
Buon divertimento.
Con gran vergogna devo ammettere che conoscevo solo Odyssey e Tavares.
Tutte belle, forse le preferite nella playlist: Teenna Marie e Sharon Redd per le splendida voci.
Dato il genere musicale consiglio la visione del film di Alan Parker (o la lettura del libro di Roddy Doyle) “The Commitments” 😉
Ho fatto ascoltare quelle canzoni a dozzine di persone. Quando chiedevo a ciascuno quale canzone avessero gradito di più, nessuno (e dico nessuno) mi nominava mai “Can you handle it?” Poi arrivi tu, e quando ormai non ci speravo più ti stacchi dal coro e dai a Cesare quel che é di Cesare, mettendo giustamente in rilievo la straordinaria qualità di questa canzone.
Sono pienamente d’ accordo sulla voce di Teena Marie: era una persona nata per cantare, ed é molto bello che, anche adesso che non é più tra noi, il suo talento non vada disperso nel nulla, ma continui ad essere apprezzato per quello che merita.
Per quanto riguarda “The Commitments”, penso proprio che partirò dal libro. E a proposito di film tratti da libri, ti consiglio di vedere il film o leggere il libro “Quella sera dorata”: mi ringrazierai. Grazie per la risposta e per il consiglio letterario – cinematografico! : )
Lo cercherò di sicuro!
Ah, per “The Commitments” puoi anche partire dalla colonna sonora 😉
Io a quella persona dirò sempre grazie per avermi insegnato ad amare. E’ stato il più bel dono che io potessi ricevere, e tutti i cd di questo mondo non basterebbero a ripagarlo. Grazie per la risposta! : )
Il tuo riferimento alla colonna sonora mi ha ricordato una mia esperienza personale che risale ad 8 anni fa.
Con il mio primo amore avevamo un’ abitudine: quando dovevamo farci un regalo, invece di farcelo a sorpresa ce lo facevamo programmato, nel senso che per non sbagliare ci chiedevamo l’ un l’ altro cosa avremmo voluto ricevere.
Una volta, appunto 8 anni fa, lei mi chiese la colonna sonora del film “Il fantasma dell’ opera” di Joel Schumacher. Ovviamente non era una cosa facile da trovare: sono pochi i negozi di cd che tengono le colonne sonore, e tra quei pochi non era affatto scontato che almeno uno avesse proprio il cd che stavo cercando.
Dopo aver girato a vuoto qualche negozio, decisi di attaccarmi al telefono e chiamare tutti gli altri che non avevo ancora visitato, nella speranza che almeno uno ce l’ avesse. Quando alla fine lo trovai, ero così contento e incredulo che non riuscivo a parlare, così mormorai un “Grazie” e riagganciai.
Poi, riacquistata un po’ di lucidità, guardai mio padre e gli dissi: “Porca miseria, non me lo sono fatto mettere da parte!” Lui mi rispose: “Ragiona: secondo te, quante possibilità ci sono che qualcuno entri in quel negozio e compri proprio quel cd?” Aveva ragione: era praticamente impossibile che qualcuno me lo soffiasse. Tuttavia, nella mia testa quel cd era diventato una sorta di Santo Graal, e quindi anche il minimo rischio di vedermelo sfuggire bastava per mandarmi nel panico. Era una paura irrazionale, così come era irrazionale ed esagerata la foga con cui mi ero messo a cercare quel cd.
Alla fine ci fu il lieto fine: io comprai il cd, il regalo fu molto apprezzato e il nostro periodo d’ oro continuò. Si sarebbe interrotto l’ anno dopo, per lasciare spazio ad un periodo di crisi irreversibile che alla fine ci portò a dirci addio.
Ci siamo rivisti l’ anno scorso, al cinema. La nostra fu una conversazione piacevole, ci aggiornammo per sommi capi sulle rispettive vite e poi entrammo in sala.
Al termine della proiezione lei venne da me, mi chiese se mi era piaciuto il film e poi mi salutò. Apprezzai il fatto che non avesse detto qualcosa del tipo “Ci vediamo” oppure “Manteniamoci in contatto”: entrambi sappiamo benissimo che le nostre vite hanno preso delle strade diverse, quindi dire una frase del genere sarebbe stato finto e ridicolo.
Spero che lei abbia conservato quel cd. Non perché vorrebbe dire che in un certo senso continuo a fare parte della sua vita (di questo non mi importa), ma perché quel cd é stato ottenuto a seguito di una lenta e paziente ricerca, che soltanto una persona spinta dall’ amore si sarebbe sobbarcata, e quindi é diventato un oggetto simbolico, é la prova di quanto fosse profondo il mio amore per lei. Cosa ne pensi di tutta la vicenda?
Ho impiegato anni a far pace con i Pink Floyd perchè legati a una persona sgradevole, ma ora, e non da ora, vado ben fiera del mio vinile di The dark side of the moon. Come per tutti la vita è costellata di meteore, amici, amori, vengono, vanno, passano; alcuni lasciano una scia fatta di una canzone, un genere musicale o un autore che ci hanno fatto conoscere e amare e alla fine si riesce a dire “grazie!”.
Fino a 3 anni fa ero un accanito divoratore di musica, di qualsiasi tipo. Non mi piacevano tanto le hits che impazzavano in radio e su MTV (allora MTV era un canale di musica, e non un’ accozzaglia di reality depressi di serie Z): preferivo piuttosto i piccoli capolavori nascosti che scoprivo sui canali di musica alternativa di SKY, come Brand : New e National Geographic Music.
Poi, appunto 3 anni fa, quei canali sono stati soppressi, e adesso non c’é più modo di ascoltare canzoni che non siano le solite 10 – 20 in cima alla hit parade. Adesso l’ unico canale musicale che seguo é il 789 di SKY, dove puoi trovare 24 ore su 24 l’ ottima musica soul degli anni ’70 e ’80. Forse la migliore musica mai prodotta da voci umane.
Grazie a quel canale ho scoperto queste stupende canzoni:
Average White Band – Let’s go round again
The Brothers Johnson – Stomp!
The Commodores – Lady (you bring me up)
Dan Hartman – Relight my fire
Delegation – You and I
Dynasty – Here I am
George Duke – Shine on
Odyssey – Going back to my roots
Sharon Redd – Can you handle it?
Skyy – Here’s to you
Tavares – Heaven must be missing an angel
Teena Marie – I need your lovin’
Ascoltale: mi ringrazierai. : )
Corsa subito su youtube 🙂
E’ di altro genere musicale ma soffro ancora per la chiusura di Rock FM, per gli stessi motivi: tra le poche che facesse ascoltare qualcosa che non fossero le 10-20 in cima alle hit.
Grazie per i tuoi titoli! Meritano.
Se ti va, poi fammi sapere come hai trovato le canzoni, quale ti é piaciuta di più eccetera. Se invece non dovessi più sentirti, per me avertele fatte scoprire é già una grande soddisfazione. Grazie a te per la risposta! : )